Cani lasciati in auto
Nonostante si tratti di un reato, sono ancora troppe le persone che lasciano i propri cani da soli in auto per diversi minuti o addirittura ore sotto il sole. Un errore che non bisognerebbe mai commettere non soltanto in estate, quando la temperatura interna può raggiungere anche i 50°C. Lasciare il nostro amico a quattro zampe per diversi minuti in macchina può diventare pericoloso anche durante gli altri periodi dell’anno. Basta davvero poco per un colpo di calore, che può rivelarsi fatale.
Cosa fare quando si nota un cane rimasto chiuso solo in una macchina?
Chi contattare, è possibile rompere il finestrino per salvarlo?
Cosa dice la legge
Innanzitutto la prima cosa da fare è valutare bene la situazione. Vedere se l’auto ha qualche finestrino aperto, se si trova in una zona ombrosa e se l’animale sembra sofferente o incosciente. Se nel giro di qualche minuto non vi è ancora traccia del proprietario e temete che il cane possa stare male, sarebbe meglio allertare le forze dell’ordine, ad esempio la Polizia municipale o i Carabinieri.
Nel caso in cui le temperature siano molto alte e l’animale appare in pericolo di vita, potete ricorrere all’opzione più estrema: ovvero rompere il finestrino dell’auto pur di salvarlo.
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Sin dal primo giorno, unendoti all’associazione non vedrai più il mondo animale con gli stessi occhi.
Imparerai molto sugli animali, ma imparerai a conoscere tante cose sugli esseri umani che sicuramente non sapevi.
Cercherai di cambiare la realtà ma non sempre ci riuscirai nell’immediato o nel tempo che tu speravi, ma lotterai per una causa in cui credi e per dare un’opportunità agli animali.
Cani adottati e poi restituiti
Tre milioni di italiani durante il lockdown hanno cercato la compagnia del migliore amico dell’uomo. Finita l’emergenza, con il ritorno alla vita normale, la maggioranza li ha riportati nei canili o affidati ad altre famiglie
Con l’arrivo della pandemia c’è stato un vero e proprio boom di adozioni di cani. Secondo l’indagine commissionata da “Facile.it” a “Emg different”, sono circa 3,4 milioni gli italiani che, fra il 2020 e il 2021, hanno fatto questa scelta ma finito il lockdown, oltre 117mila proprietari hanno cambiato idea restituendo l’animale al canile o affidandolo ad un’altra famiglia.
Il motivo principale di tutte queste rinunce e che terminata la pandemia si sono resi conto che l’animale diventava troppo complesso da gestire e quindi non lo volevano più.
Noi prendiamo atto di queste dolorose scelte e testa bassa continuiamo a fare il nostro lavoro, troppi animali hanno bisogno di essere salvati.